Se fate parte di quel 30% di donne con problemi di fertilità legati all’ovulazione, il ginecologo esaminerà la regolarità e la qualità della vostra ovulazione, unitamente al periodo e alla frequenza dei rapporti sessuali che avete. Solo se realmente necessari vi saranno prescritti i farmaci che stimolano l’ovulazione, che possono aumentare la probabilità di gravidanze multiple. Questa tecnica di PMA, o procrezione medicalmente assistita, fa parte della categoria definita di base, in contrasto con quella avanzata, che prevede manipolazione dei gameti e fecondazione in vitro.

Innanzitutto occorre monitorare l’ovulazione, tramite una serie di ecografie transvaginali da farsi a giorni alterni o quotidianamente, per controllare la crescita del follicolo, a partire dall’ultimo giorno del mestruo e fino al momento dell’ovulazione. L’ecografia potrà essere accompagnata dal dosaggio ormonale dell’estradiolo (prima dell’ovulazione) e del progesterone (dopo). Questo vi consentirà di comprendere se e quando l’ovulazione avviene, permettendovi di avere rapporti mirati.

Se necessari, vi saranno quindi somministrati i farmaci, clomifene e gonadotropine, gli stessi usati nella Fivet, ma a dosi molto più basse. Essi consentono sia di indurre l’ovulazione, se assente (anovulatorietà cronica) sia di stimolare la produzione di follicoli (in caso per esempio di oligomenorrea). Anche alle donne che ovulano normalmente, tuttavia, spesso i ginecologi propongono una leggera stimolazione, perché producendo più di un follicolo aumentano le probabilità di un concepimento.

Durante la terapia si esegue un monitoraggio ecografico, per controllare quanti follicoli si sono formati, oltre a un eventuale dosaggio dell’estradiolo. A questo punto potrete cercare di rimenere incinte con rapporti mirati, oppure procedere con l’inseminazione artificiale. Si preferisce procedere con l’inseminazione artificiale se il liquido seminale è di scarsa qualità, oppure se esiste un problema di interazione tra il muco cervicale e gli spermatozoi.

La percentuale di successo dell’inseminazione artificiale oscilla tra l’8 e il 25%: secondo alcuni esperti il suo successo è dovuto esclusivamente alla stimolazione ovarica e alla capacitazione (selezione di spermatozoi mobili e morfologicamente normali) del liquido seminale.

Qualcuna di voi ha potuto concepire grazie al monitoraggio dell’ovulazione, alla sua stimolazione o all’inseminazione artificiale? Raccontateci la vostra esperienza.

Immagine: www.matrioska.net

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