Con l’approvazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) da parte del Ministero della Salute sono state introdotte delle novità per quanto riguarda gli esami gratuiti in gravidanza.

Vediamo insieme quali sono le prestazioni sanitarie per cui non si deve pagare nulla. Neanche il ticket.

Come ottenere esenzione

La prima novità sta nella modalità di prenotazione.

Per ottenere gli esami gratuiti in gravidanza è necessaria un’impegnativa con il codice di esenzione per la gravidanza.

Questa impegnativa può essere rilasciata:

  • dal medico di medicina generale;
  • dal ginecologo del consultorio familiare;
  • dall’ospedale.

Con questa richiesta ci si può presentare ai servizi pubblici o convenzionati per eseguire gli esami prescritti.

Esami gratuiti in gravidanza

Per la gravidanza sono state confermate molte prestazioni già previste e, grazie a nuove conoscenze scientifiche, alcune sono state introdotte ex novo, mentre altre eliminate.

Tra le nuove prestazioni offerte per la prima volta gratuitamente a tutte le donne segnaliamo:

  • la visita specialista in genetica medica, per il periodo che precede il concepimento. Un esame importante nel caso sia necessaria una consulenza per valutare il rischio di malattie genetiche familiari. Per esempio a seguito di aborti ripetuti;
  • i corsi di accompagnamento alla nascita e assistenza in puerperio;
  • il colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza e/o in puerperio.

Ma vediamo meglio nel dettaglio trimestre per trimestre tutte le novità introdotte dai LEA.

Primo trimestre

Per la diagnosi prenatale viene offerto a tutte le donne il test combinato con un prelievo di sangue materno e un’ecografia per valutare la translucenza nucale.

L’amniocentesi e la villocentesi rimangono gratuite solo per le donne che, indipendentemente dalla loro età, hanno un rischio aumentato, rilevato attraverso il test combinato o dovuto a condizioni familiari.

Un Pap-test è offerto alle donne di età superiore ai 24 anni, che non lo hanno eseguito negli ultimi 3 anni, come previsto dai programmi di screening del Servizio Sanitario Nazionale.

Un esame colturale delle urine viene offerto per identificare precocemente infezioni renali che potrebbero causare complicazioni della gravidanza.

Una ricerca degli anticorpi di alcune malattie che si possono trasmettere attraverso i rapporti sessuali (la Gonorrea, la Clamydia e l’Epatite C) viene offerta alle donne a rischio.

Secondo Trimestre

Un esame più approfondito (curva da carico con 75 grammi di glucosio ) da offrire, al quarto e al sesto mese di gravidanza, alle donne a rischio di sviluppare il diabete.

Terzo Trimestre

Un tampone vaginale da offrire a tutte le donne per ricercare un batterio (Streptococco β emolitico gruppo B ) che può causare gravi infezioni neonatali. I

n caso di risposta positiva del tampone, una terapia antibiotica offerta alla donna previene il rischio di infezione del neonato.

L’ecografia del terzo trimestre non viene più offerta gratuitamente a tutte le donne, ma solo a quelle per le quali il medico identifica una patologia materna o fetale per cui è opportuno eseguire un esame ecografico.