La pasta è uno degli alimenti che più piacciono e il passaggio dalle pappe alla pastina per un bambino è un’altra tappa fondamentale della sua crescita. Oggi vediamo insieme quando dare la pasta ai bambini, quanto e come. 

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Pasta ai bambini nello svezzamento: quando, quanto e come

Come per ogni alimento da introdurre nella dieta del proprio bimbo, anche per quanto riguarda la pasta valgono due premesse: la prima è che è sempre bene fare riferimento al pediatra, che conosce il bambino e sa consigliare al meglio la mamma, la seconda è che se si decide di seguire la via dell’autosvezzamento le cose cambiano.

Per le mamme che hanno deciso di seguire lo svezzamento classico il mese dal quale si può introdurre la pasta in formato piccolo è il sesto, mese che è considerato comunque lo spartiacque per il passaggio dall’alimentazione esclusivamente lattea a quella con altri alimenti.

Lo svezzamento classico procede per gradi, che sommariamente potrebbero essere questi:

  •  pappa con brodo di verdura, farina di cereali e liofilizzato (o omogeneizzato) di carne (o pesce)
  • pappa con passato di verdura, farina di cereali, carne o pesce cotti a vapore e frullati (o omogeneizzato)
  • passato di verdura con pastina, formaggio o carne e pesce cotti a vapore e frullati (o omogeneizzato)
  • pasta di formato più grosso e sugo 

La pasta ai bambini, quindi, potrà essere introdotta nel momento finale dello svezzamento, più o meno a partire dal decimo mese. Tutto dipende dal bambino, da quanti denti ha, dal rapporto che ha con i cibi nuovi, dai suoi gusti.

Pasta ai bambini: quale è meglio?

bambina che mangia la pasta ai bambini

Che pasta dare ai bambini? Quella che mangiano mamma e papà o qualcosa di specifico?

I bimbi a partire dai 10 mesi possono cominciare ad assaggiare la pastasciutta. Possiamo scegliere i formati creati apposta per loro dalle varie case di alimenti per bambini (pennette, conchigliette, anellini) o passare direttamente alla pasta da grandi, avendo magari l’accortezza di scegliere i prodotti biologici e un formato medio piccolo, comodo da mangiare come se fosse una pappa.

Per i primi tempi, infatti, almeno fino a quando il bebè non sarà in grado di masticare bene, i piatti di pasta dovranno essere simili come consistenza alle pappe precedenti. No, quindi, alla pasta troppo al dente e no a pezzi troppo grandi da masticare.

Quando si può dare la stessa pasta ai bambini e al resto della famiglia? Anche in questo caso è il bambino stesso a dettare i tempi. Per rendere la pasta di mamma e papà adatta a lui, basterà semplicemente romperla in pezzi piccoli adatti a essere masticati e, magari, presi in autonomia.

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Pasta ai bambini, quanta e come condirla?

Si comincia sempre con poco, 20/30 grammi circa, per poi aumentare a seconda delle abitudini dei bimbi. Alla pasta associate un sugo con proteine, grassi e verdure e avrete un pasto completo. Per quanto riguarda il sale, è sempre bene non abusarne, anche da grandi, ma sarebbe da evitare almeno fino al primo anno di età.