Questo articolo è dedicato a tutti i padri che vogliono prendere parte alla nascita dei loro figli ma non sanno cosa fare.

Sappiamo ormai che i papà in sala parto sono importanti, ma nessuno spiega perché o cosa devono fare.

I corsi pre-parto prevedono la loro presenza, ma le interviste ai neo-papà parlano chiaro: tante informazioni pratiche, poche sugli aspetti emotivo-relazionali, ma anche molti vuoti su cosa succederà e cosa ne sarà di loro.

I ricercatori hanno riferito che la presenza dei padri e il loro contributo durante il parto sono stati collegati ai risultati positivi del travaglio, tra cui la riduzione della sua lunghezza, dell’uso di farmaci per il dolore e dello stress emotivo.

Tuttavia, durante il parto l’attenzione è posta principalmente sulla coppia madre e figlio piuttosto che sul padre, anche se lui è presente e coinvolto. Il motivo? C’è una visione tradizionale del processo del parto che ancora prevale e considera il parto prevalentemente come “affare delle donne”.

A dire il vero, nelle strutture sanitarie pubbliche e private che consentono la presenza dei padri nella esperienza di parto, il contributo del padre si limita al ruolo di semplice osservatore degli eventi, solo a guardare e aspettare.

Gli ostacoli alla “partecipazione attiva” del papà includono le politiche ospedaliere, la mancanza di supporto psicologico alla coppia, sentimenti di alienazione e mancanza di rispetto, mancanza di preparazione, aspettative deluse, medicalizzazione del parto, la mancanza di assistenza centrata sulla famiglia, e la paura del parto.

4 consigli per i papà che assisteranno al parto

Ma l’ esserci del padre è molto più che un mero atto di presenza, gesto di dovere legato a quella metà del patrimonio biologico infuso alla creatura che sta per venire al mondo. Se sei un papà, e stai leggendo queste righe, ecco cosa possiamo raccontarti:

  • Preparati sulle procedure di medicalizzazione del parto

Il parto ospedaliero può avere prassi piuttosto “cruente”, non sempre necessarie, e anche abbastanza impressionanti da vedere. Essere preparati e conoscerle può aiutarti a capire il lato oscuro del parto in ospedale, ma nello stesso tempo a difendere la tua partner e il tuo bambino da interventi non necessari.

  • Abbi fiducia in te stesso e nella tua capacità di protezione

Uno dei doni più potenti che hanno i padri è il ruolo di “difensore” per la madre e per il bambino. Loro avranno certamente tutte le attenzioni al momento della nascita, ma spetta a te proteggere l’ambiente in questa circostanza. Il tuo supporto non si limita a stringere una mano e a sussurrare parole di incoraggiamento, ma a muoverti attivamente per la tutela delle condizioni migliori per la nascita del vostro bambino. Se questo significa progettare un parto prima che arrivi il momento, o tenere lontane le visite di parenti troppo zelanti, o parlare con autorità, fallo. E’ importante che ti senta abbastanza forte nel tuo ruolo di protagonista.

  • Preparati all’impatto emotivo dell’esperienza, ma difendi il parto come evento intimo e privato

Molti padri sono emotivamente provati dai momenti che precedono il parto, e il loro palese sconvolgimento emotivo autorizza il personale medico a metterli da parte in favore di un operato più “lucido e professionale”. Non lasciare che per questo motivo prendano il tuo posto nel ruolo di supporto alla tua compagna, perché non si tratta soltanto di sostenere lei: in quel momento entrambi giocate il vostro nuovo e futuro ruolo di coppia, ed il tuo non esserci (anche contro la tua volontà) potrebbe avere delle ripercussioni sulle dinamiche emotive del vostro rapporto.

  • Difendi la possibilità di fissare un contatto visivo con il bambino appena nato

Nella maggior parte dei casi la mamma non avrà la possibilità di tenere a lungo il piccolo appena partorito, ma tu cerca di seguirlo nelle prime fasi (visita, primo bagnetto, vestizione) durante le quali è importante fissare il vostro sguardo. I bambini hanno un bisogno fondamentale alla nascita, quello di guardare negli occhi, subito dopo il parto. Se questa esperienza fosse fatta in un ambiente non medicalizzato ciò avverrebbe in modo naturale e spontaneo, ma laddove questo non è, difendi il tuo piccolo da un ambiente invadente e tienilo a te vicino.

Ci sarebbero molti altri argomenti da poter trattare in merito, ma confidiamo nella possibilità formativa di molti corsi pre-parto ai quali, come papà, potrete essere presenti reclamando il vostro diritto alla formazione e al coinvolgimento.

Solo un pensiero, per concludere: la Vita ha bisogno della presenza dei papà, perché oggi si possa nascere in un’esperienza di pace e di amore. Difendi questo diritto. Per te, per tutti noi.