Mi capita spesso di sentire bambini che chiedono di utilizzare smartphone e dispositivi tecnologici, ma mi capita altrettanto spesso vedere adulti che preferiscono interagire coi dispositivi mobili che con le persone.

Al tavolo di un ristorante o in una sala d’attesa, osservando bambini ignorati dai loro genitori, ho notato che alcuni di loro si rassegnavano rapidamente mentre altri iniziavano una escalation di comportamenti scorretti. Questo è il tipico modo che i bambini hanno di reagire per attirare l’attenzione.

A colpirmi, tuttavia, non è stato questo quanto la risposta dei genitori: nella maggior parte dei casi, invece di occuparsi dei figli, con lo sguardo ancora sul cellulare, reagiscono sempre più duramente alle “monellerie”.

Questo articolo non vuole condannare il bisogno di evasione che molti genitori hanno, e che rappresenta un momento di sano amor proprio: una mamma che sbircia sul cellulare è probabilmente solo una mamma che sta cercando un attimo di relax. Non voglio nemmeno avallare fanatici comportamenti di totale dedizione verso i figli senza nessuna concessione verso se stessi.

Non credo sia ragionevole aspettarsi che un genitore non sia “mai” distratto. Inoltre, ci sono momenti di “sana negligenza” che sono un bene per i bambini perché danno loro spazio per risolvere i problemi da soli o scoprire i loro interessi.

Quello che è importante è allora questa domanda: quando i nostri bambini stanno cercando di ottenere la nostra attenzione, come reagiamo? Sppiamo riconoscere questa loro richiesta?
Siamo in grado di creare “giorni senza cellulare”? momenti di “tempo vuoto” in modo che possano comunicare con noi quando hanno bisogno?

Una delle cose più importanti che insegniamo ai nostri figli è come essere in un rapporto. Stare a tavola, andare a dormire sono momenti importanti per essere presenti. Il momento di incontro, quando rivediamo i nostri figli a fine giornata, è un’altra grande opportunità per “ricollegarsi”, perché i bambini sono spesso desiderosi di condividere la loro giornata, soprattutto se diamo loro tutta la nostra attenzione.

Nessun genitore è sempre al 100%, ma possiamo cercare di essere più consapevoli di quando i nostri figli sono alla ricerca della nostra attenzione. Possiamo essere in grado di scegliere quali valori trasmettere loro.