Alcuni bambini sembrano curiosi, desiderosi di imparare, mentre altri sembrano già annoiati e non hanno voglia di andare a scuola.
Cosa fa la differenza?

Sin da quando vengono al mondo i bambini hanno una naturale propensione ad imparare: toccano le cose, esplorano l’ambiente, chiedono sempre “perché”. Un neonato trae una soddisfazione visibile quando impara qualcosa di nuovo.

Come accade di perdere per strada questa vitale curiosità?

Nei percorsi scolastici, talvolta, c’è poco interesse per l’unicità e più interesse ad uniformare i bambini al metodo. Questo fa perdere ai bambini il contatto con ciò che sono veramente. Spesso si impegnano nelle attività perché gli adulti lo chiedono loro, per far contento qualcuno, perché “si deve” fare.

Le energie di un bambino sono un indicatore importante della sua motivazione. Lavorare per soddisfare le aspettative altrui alla lunga è stancante, avere una motivazione intrinseca, al contrario, rende tutto divertente. Come motivare i bambini promuovendo il loro interesse?

5 Consigli per motivare i bambini e stimolare la loro voglia di apprendere

  • Aiutarli ad identificare sempre lo scopo per cui svolgono un compito: esercitarsi può essere molto noioso, e più sono piccoli più è necessario mostrare loro il percorso che li porterà ad una conquista attraverso degli step.
  • Aiutarli a vedere la connessione tra lo sforzo e il risultato, lodando la fatica e l’impegno.
  • Rendere i primi passi semplici e realizzabili: il successo è motivante.
  • Non fornire le risposte troppo presto: incoraggiate i ragazzi a trovarle, stimolando la loro curiosità.
  • Curare la relazione: avere stima per gli alunni ha dei risultati migliori sull’apprendimento piuttosto che una situazione in cui si sentono poco valorizzati.