Settembre è il mese del rientro a scuola: per qualcuno è la prima esperienza, per altri no, ma per ogni bambino rappresenta un inizio importante di qualcosa di nuovo.

I bimbi abituati a trascorrere il loro tempo in famiglia, con la mamma o con i nonni, o con una baby sitter che dedica loro tutte le attenzioni, hanno bisogno di un adattamento al mondo della scuola spesso sottovalutato proprio da quelle mamme che sono già rientrate a lavoro e sono abituate ad allontanarsi da casa, ritenendo per questo che il distacco debba essere più indolore.

In realtà, andare a scuola e condividere le attenzioni dell’adulto di riferimento con altri bimbi, vivere in un ambiente che non è quello domestico, non equivale a quanto il bambino sperimenta in casa, anche senza i propri genitori.

Il distacco, infatti, non è solo dalla mamma (o dai genitori), ma anche da casa, e richiede il progressivo adattamento ad un ambiente non familiare e condiviso con tanti bambini, dove il piccolo perde l’esclusività delle attenzioni.

Ecco perché è così importante che ci sia gradualità nell’inserimento al nido o a scuola, ed è questo i motivo per cui è una tappa della crescita così importante per ogni bambino (e per ogni famiglia).

Anche se ogni bimbo ha la sua storia, il suo carattere, il suo modo di reagire, esistono delle strategie che permettono di favorire l’inserimento scolastico.
Vedremo nei prossimi articoli quali possono essere.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

foto: direzionedidatticadiavigliana.it