L’estate è la stagione della frutta. Ma quando si aspetta un bambino quali accortezze occorre avere prima di consumarla. E soprattutto è possibile mangiare i fichi in gravidanza?

Frutta e toxoplasmosi

Quando le mamme risultano negative all’esame della toxoplasmosi si chiedono come e e che tipo di frutta possono inserire nella loro dieta alimentare.

In particolare, i fichi in gravidanza possono essere mangiati sia crudi che cotti. In questo modo si  sfruttano a pieno tutte le loro proprietà nutritive.

Per mangiarli in tranquillità è meglio osservare alcune precauzioni:

  • lavare i fichi con bicarbonato o con un prodotto a base di cloro;
  • evitare di mangiare la buccia;
  • lavare e sbucciare i fichi prima di consumarli.

I fichi in gravidanza possono essere mangiati tranquillamente poiché la possibilità di contrarre la toxoplasmosi è legata al consumo di alimenti crudi cresciuti a contatto con la terra.

Nel caso dei fichi, maturati sugli alberi, è  altamente improbabile che possano essere entrati accidentalmente in contatto con feci di gatti o altri animali malati o con insetti, quali mosche o scarafaggi.

fichi in gravidanza

Valori nutrizionali dei fichi

I fichi sono un’importante fonte vegetale di calcio. Una porzione composta da 8 fichi secchi contiene un quarto del calcio giornaliero necessario e 5 grammi di fibre.

Purtroppo contengono parecchi zuccheri. Sono quindi sconsigliati in caso di diabete gestazionale.

I fichi sono ricchi di sali minerali come potassio, fosforo e magnesio, che sono utili per la formazione dei denti e delle ossa de bambino, insieme alla vitamina K. Anche i fichi freschi fanno bene in gravidanza, ma la loro versione secca presenta una maggiore concentrazione di nutrienti.Tra le proprietà nutrizionali dei fichi è importante segnalare che questo frutto estivo in  100 gr contiene quantità di minerali come: fosforo, magnesio e ferro tali da ricoprire rispettivamente il 7%, 6% e 5% del quantitativo consigliato nelle linee guida del Ministero della Salute.
Inoltre i fichi contengono una discreta quantità di vitamine del gruppo C, K e B che permettono all’organismo di rafforzare le difese immunitarie, favorire la circolazione sanguigna e migliorare l’umore! La vitamina B6 è fondamentale per la sintesi della serotonina detta anche ormone del buon umore.