La corretta idratazione durante la gravidanza è molto importante ma quale acqua è la più indicata?

Occorre sceglierne una in particolare o si può consumare quella della reta idrica pubblica?

Scopriamolo insieme.

Perché è importante bere acqua

L’acqua è preziosa per tutti ma ancora di più lo è per la donna in gravidanza.

Bere molta acqua infatti contribuisce a:

  • una buona vascolarizzazione della placenta
  • proteggere dall’insorgere di infezioni delle vie urinarie
  • garantire una maggiore regolarità intestinale
  • maggiore elasticità delle pareti uterine.

Quanta acqua si deve bere in gravidanza

In generale le donne in gravidanza dovrebbero consumare almeno un litro e mezzo di acqua al giorno durante i nove mesi.

Ma nel periodo estivo conviene aumentare il quantitativo e arrivare anche a due litri e mezzo ogni giorno.

L’importante è bere con costanza acqua anche a piccoli sorsi, evitando le bevande zuccherate che favoriscono l’aumento di peso nonché gli alcolici.

La futura mamma dovrebbe avere con sé una bottiglietta da 50cl per avere la sua acqua sempre a disposizione. Ora sul mercato ci sono tanti modelli molto carini e soprattutto comodi e pratici. In questo modo si può misurare quanta acqua si beve durante la giornata e ci si può regolare di conseguenza.

Acqua in gravidanza

Quale acqua scegliere

L’acqua non è tutta uguale.

Esistono infatti acque più adatte a questo delicato periodo, che converrebbe scegliere sia nella fase della gravidanza, che poi nel momento del parto e quando si deve cominciare ad allattare.

L’essenziale è che l’acqua minerale sia ricca di calcio e povera di sodio.

Durante la gravidanza il calcio garantisce importanti funzioni fisiologiche sia nella madre che nel figlio.

Se ne è carente, l’organismo della madre, pur di mantenerne costanti i livelli nel sangue, aumenta la velocità di mobilizzazione del calcio dalle ossa e ciò predispone a una serie di patologie quali osteopenia e osteoporosi, rischio di gravidanze pretermine e nascita di neonati di basso peso.

La carenza di calcio aumenta, inoltre, il rischio di ipertensione in gravidanza.

I valori ideali di calcio da assumere sono 1200 milligrammi al giorno nelle donne in gravidanza e 1000 durante l’allattamento. Secondo alcune riviste scientifiche il sodio svolge un’azione limitante nell’assorbimento del calcio nel nostro organismo.

acqua in gravidanza

È importante, dunque, consumare normalmente un’acqua minerale con un buon contenuto di calcio ed iposodica.

Verificate sempre che l’acqua proveniente dall’acquedotto del vostro quartiere sia controllata bene.

Se viene dichiarata potabile sarà batteriologicamente pura, dunque senza problemi dal punto di vista igienico. Non lasciatevi spaventare nemmeno da un eventuale contenuto di cloro, che solitamente è minimo e non dannoso. Cercate comunque di conoscere con chiarezza la composizione dell’acqua che arriva in casa vostra.

Questo perché nel corso della gravidanza aumenta il fabbisogno di vari minerali, fra cui zinco, manganese, rame, calcio e magnesio, che sono importanti sia per la mamma che per il bambino.

In alternativa potete optare per l’acqua in bottiglia, naturale oppure frizzante. In questo caso leggete con attenzione l’etichetta per scegliere quella migliore per voi. Per prima cosa quando acquistate l’acqua al supermercato assicuratevi che sia a km zero e che la sorgente faccia parte della vostra regione.

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