La scarlattina nel neonato è poco frequente. Ma questo non vuol dire che non possa verificarsi.
Vediamo insieme perché e quali possono essere i sintomi per riconoscerla e poi curarla.
Che cos’è la scarlattina?
La scarlattina è una malattia esantematica. Si tratta dell’unica causata da un batterio, lo Streptococco β-emolitico di gruppo A (SBEGA).
La scarlattina nel neonato
Generalmente colpisce i bambini dopo il compimento del secondo anno di vita. Non compare mai prima del sesto mese di vita ed è molto rara fino all’età di due anni.
La scarlattina nel neonato soprattutto nei primi mesi di vita non è contagiosa perché i piccoli hanno un’immunità congenita transitoria. Che varia ovviamente, temporalmente da soggetto a soggetto.
Spesso nei neonati la presenza di febbre alta con puntini rossi è dovuta più alla sesta malattia, che è causata non da un batterio ma da un herpesvirus e per cui non viene somministrato l’antibiotico.
Come avviene il contagio?
Il contagio della malattia avviene per contatto diretto con il muco o la saliva del paziente infetto o per via aerea.
La scarlattina è una malattia molto frequente in età scolare. Il picco della sua incidenza si raggiunge durante i mesi scolastici: autunno, inverno e primavera.
I sintomi
L’incubazione della scarlattina è molto breve. Di solito dai 2 ai 5 giorni.
La comparsa della malattia è improvvisa. Si manifesta con febbre alta spesso accompagnata da brivido, nausea, vomito, cefalea.
Dopo poche ore compare un caratteristico esantema. Si tratta di minuscole macchioline di un colorito rosso acceso, che tendono a confluire tra loro in maniera uniforme. Si genera quindi un rossore che parte dall’inguine e dalle ascelle per diffondersi rapidamente al tronco, alle braccia e alle gambe.
Sul volto dei bambini si nota un arrossamento delle guance che contrasta con il relativo pallore del naso e della zona intorno alla bocca.
Faringe e tonsille sono fortemente arrossate. I linfonodi del collo sono tumefatti e dolenti.
Dopo 24-48 ore la lingua assume l’aspetto della “lingua a lampone”.
Come si diagnostica
La scarlattina può essere diagnosticata tramite tampone faringeo.
Cura
Le complicanze della scarlattina si sono molto ridotte grazie alle terapie antibiotiche ed antiepiretiche.
Di solito dopo 7-10 giorni di cure medicinali e riposo i bambini guariscono senza particolari problemi e conseguenze.
Donne incinta
Se siete incinta non dovete avere particolare paura di contrarre la scarlattina. Non esiste una reale e provata pericolosità di questa malattia per la neo mamma o il feto. Ed è estremamente raro, a differenza di altre malattie esantematiche, che la scarlattina possa provocare un aborto o un parto prematuro.