Mal di pancia: uno dei dolori più comuni segnalati in età pediatrica, che più frequentemente allarma i genitori e che aumenta il numero di accessi al Pronto Soccorso

Tra le cause più frequenti di mal di pancia in età pediatrica:

  • coliche gassose del lattante
  • dolore addominale in corso di gastroenterite (diarrea)
  • dolore addominale acuto con bambino sofferente, immobile, con pianto acuto o lamentoso (attacco di appendicite, invaginazione intestinale, occlusione intestinale, volvolo…) da far valutare con urgenza
  • dolore addominale in corso di infezioni febbrili, infezione delle vie urinarie, broncopolmonite, pancreatite…) da far valutare dal pediatra
  • dolore addominale in corso di intossicazioni da alimenti o farmaci da far valutare con urgenza

In questo articolo, ci occuperemo dei dolori addominali che si ripresentano con frequenza (almeno una volta al mese o più), per alcuni mesi di seguito, con durata di qualche ora, che modificano la qualità di vita del bambino e che di conseguenza allarmano i genitori. L’età più interessata è quella scolare, con una maggiore incidenza nelle femmine .

Quali sono le cause dei mal di pancia ricorrenti?

Nel 10% dei casi le cause del mal di pancia sono organiche. 

Sono patologie che interessano direttamente l’apparato gastrointestinale (stitichezza cronica, intolleranza a lattosio, malattia di Crohn, diverticolo di Meckel, calcolosi biliare, parassitosi, più raramente celiachia) e patologie che interessano l’apparato urinario (infezioni, calcolosi renale, idronefrosi).

L’altro 90% delle cause di dolori addominali ricorrenti è dunque funzionale.

Quali sono i dolori addominali di origine funzionale?

Dolore funzionale significa che quel dolore non è il sintomo di una patologia, ma solo di una alterazione del funzionamento (alterazione della quantità di gas intestinali o ipereccitabilità della muscolatura intestinale o del passaggio del materiale fecale…).

I quadri clinici di dolori addominali ricorrenti di origine funzionale in età pediatrica sono:

  • sindrome del colon irritabile
  • dispepsia non ulcerosa
  • emicrania addominale o vomito ciclico
  • dolore peri -ombelicale in particolari occasioni sociali (tensione, nervosismo, intense emozioni)

Che cosa fare nel caso di mal di pancia ricorrenti?

Nel caso di dolori addominali ricorrenti, è molto utile tenere un diario da presentare al pediatra sul quale registrare:

  • la frequenza della comparsa del disturbo
  • il momento della giornata in cui si presenta
  • la modalità in cui si presenta (con o senza nausea, gonfiore addominale, presenza di vomito, cefalea, relazione con eventi della vita…)
  • le abitudini di evacuazione intestinale (quotidiana o no, caratteristiche delle feci)
  • il tipo di alimentazione

Il pediatra deve innanzitutto escludere le cause organiche e arrivare a una diagnosi. Sarà bene evitare come primo approccio le “etichette psicologiche” (disagio scolastico, gelosia, difficoltà familiari…) prima di avere escluso una causa patologica organica o una causa funzionale.

Le forme funzionali si giovano di correte abitudini alimentari, di un buono stile di vita e di farmaci opportuni talvolta anche a scopo preventivo per l’insorgenza del dolore. Il pediatra, caso per caso, darà le indicazioni che miglioreranno la qualità di vita del bambino.

Articolo a cura della Dott.ssa Daniela Callegari, Centro Medico Santagostino
Laureata in Medicina e Chirurgia presso Università statale di Milano, specializzata in Pediatria presso Clinica Universitaria De Marchi. Per 30 anni ha svolto attività di pediatra di libera scelta presso ASL di Varese. Oltre alle patologie di base, si è occupata di problematiche legate all’alimentazione (problemi nutrizionali, sovrappeso, obesità) educative e relazionali tra genitori e bambino. Dal 2012 svolge la suaa attività di pediatra presso il Centro Medico Santagostino, dove conduce anche incontri mensili con i genitori su tematiche educative e sullo sviluppo psicologico del bambino.