Come cambia la mamma

Se hai superato il termine non preoccuparti: solo il 5% dei bambini nasce il giorno previsto, l’80% viene al mondo entro i 14 giorni successivi. Se non dovessero rompersi le acque naturalmente e partire le contrazioni, lo staff medico potrebbe decidere di indurre il parto. Se anche ciò non servisse e se non lo aveste scelto insieme al ginecologo prima per altri motivi, potrebbe rendersi necessario avviare il taglio cesareo.

Per approfondire, guarda il video Parto cesareo, come avviene?

Come cresce il bambino

Finchè la quantità del liquido amniotico è sufficiente e la placenta non presenta un invecchiamento tale da compromettere la possibilità del bambino di rimanere nutrito e ossigenato, il parto non viene indotto. Il piccolo viene in ogni caso monitorato costantemente.

Gli esami da fare

Cardiotocografia: qualora il medico lo ritenga necessario, dopo la data presunta del parto, verrà effettuato questo esame che registra contemporaneamente la frequenza cardiaca del feto e le contrazioni dell’utero. Solitamente a questo esame viene abbinata l’AFI, ecografia che serve a verificare se c’è una adeguata quantità di liquido amniotico, essenziale per il bambino.

Ecografia ostetrica su specifica richiesta dello specialista

Leggi anche lo Speciale: gravidanza, dizionario degli esami settimana per settimana

Ricordati di…

Appena nato, devi iscrivere il bambino all’anagrafe. Naturalmente lo farai fare al papà, anche direttamente in ospedale! Tu pensa a riprenderti, coccolarti il pupo e imparare ad attaccarlo al seno con l’aiuto dell’ostetrica.